Il piatto che vi propongo oggi porta alla mente tanti ricordi legati alle mie trasferte di lavoro nella magica Sicilia. Questo piatto lo provai in un ristorante di Termini Imerese, ne rimasi estasiato! Cercai la ricetta sul web e ne trovai differenti ma dopo vari tentativi ho elaborato quella che maggiormente soddisfa il mio palato.
Preparazione:
Mettiamo a bollire abbondante acqua salata. Prendiamo i gamberetti, sgusciamoli e mettiamoli da parte.
In una padella mettiamo dell’olio extravergine di oliva con uno spicchio d’aglio che facciamo imbiondire a fuoco basso. Una volta imbiondito l’aglio, alziamo la fiamma e aggiungiamo i gamberetti che faremo cuocere giusto un paio di minuti.
Sfumiamo con del vino bianco (rigorosamente a temperatura ambiente) ed una volta evaporato il vino aggiungiamo un cucchiaio abbondante di granella di pistacchio in maniera da formare una sorta di cremina con il grasso dei gamberetti ed il vino.
Aggiustiamo di sale, aggiungiamo i pachino spaccati a metà, rigiriamo, copriamo con un coperchio e spegniamo il fuoco. Il gamberetto è delicato e deve cuocere poco, altrimenti diventa duro e non è più succoso.
Scoliamo la pasta (io consiglio sempre una pasta trafilata al bronzo in quanto il risultato è molto differente) e la saltiamo nel nostro sughetto aggiungendo una spruzzata di pepe, un filo di olio crudo e dell’altra granella di pistacchio.
Con questa pasta io consiglio un vino rosato, magari fruttato che molto bene si abbina con i crostacei.
Buon appetito.
Ingredienti per 4 persone
- 1/2 kg di gamberetti rossi (anche i classici vanno bene, basta che siano freschi);
- 1/2 kg di spaghetti alla chitarra trafilati al bronzo;
- 10 pachino;
- 1 spicchio di aglio;
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- sale;
- pepe ;
- granella di pistacchio.
L’idea, la preparazione e la stesura dell’articolo sono merito di AntonioR.
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